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Scuola di Alpinismo G.P.Motti

...alpinismo, arrampicata, cascate di ghiaccio e altro

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Briciole di pane

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Corso autunnale 2021

Dopo lo stop forzato alle attivita' della Scuola dell'ultimo anno, si e' finalmente deciso di ripartire in autunno con il corso di Arrampicata Libera MottiFree21, nel periodo tra fine Settembre e meta' Novembre.

Le modalita' e le date non sono ancora completamente definite, ma si invitano gli interessati a prendere contatto con la scuola all'indirizzo [email protected], e a compilare ed inviare il modulo che trovate a questo indirizzo entro Venerdi 10 Settembre 2021.

Corsi 2020
I corsi previsti per il periodo autunnale 2020 sono attualmente sospesi causa pandemia Covid-19.
 
Le persone potenzialmente interessate sono comunque invitate a scrivere alla mail della scuola indicando i propri dati - anche telefonici - che potranno essere utilizzati per informare in merito ad iniziative inerenti momenti formativi (mini stage, approfondimenti, giornate dedicate), delineati a seguito di sviluppi positivi "sul fronte Covid-19".  
corso di montagna MottiMont23

Il 1° Marzo 2023 si aprono le iscrizioni al corso di montagna MottiMont23

Il corso, che nasce come unione dei corsi di Roccia e Alpinismo, è strutturato in due parti: la prima improntata alla salita di vie di roccia di più tiri, la seconda orientata alla progressione in alta montagna.

L'edizione 2023 si svolgerà da aprile a luglio secondo la seguente calendarizzazione:

lezioni teoriche:
prima parte 13/04; 04/05; 18/05;
seconda parte: 08/06; 22/06; 06/07

lezioni pratiche:
prima parte: 16/04; 07/05; 20-21/05;
seconda parte: 11/06; 24-25/06; 08-09/07;
eventuale recupero: 16/07.

La prima parte affronta la salita di vie di roccia di più tiri: verranno fornite all'allievo le nozioni necessarie per poter iniziare successivamente l'attività in modo autonomo, ma, durante il corso, lo stesso arrampicherà esclusivamente come "secondo di cordata". Verranno approfondite le varie tematiche legate alla progressione della cordata ed alla sicurezza (nodi, manovre e autosoccorso della cordata).

L’iscrizione alla prima parte è aperta ad allievi in possesso di adeguate esperienze escursionistiche e di arrampicata. Nel caso in cui pervenisse un numero elevato di richieste, verrà data priorità agli allievi che hanno già frequentato precedenti corsi alla Scuola Motti.

 

La seconda parte è dedicata a chi vuole imparare a muoversi in sicurezza in media ed alta montagna, su pareti in ambiente alpinistico, su ghiacciaio o su creste.
È pertanto richiesta un minimo di attitudine a muoversi su terreni impervi ed aerei, ed una discreta capacità di arrampicata su roccia. Inoltre, una buona forma fisica è indispensabile per garantire una riuscita ottimale della giornata e la sicurezza propria e dei compagni di cordata.

La scuola potrà accettare alla seconda parte un numero limitato di allievi e, in funzione del numero delle persone interessate, è possibile che qualcuno venga escluso, sulla base delle valutazioni, dei giudizi degli istruttori. In ogni caso, saranno ammessi gli allievi che arrivano dalla prima parte di corso, solo se, previa selezione, saranno ritenuti in grado di parteciparvi.

Sono richiesti un adeguato equipaggiamento ed un'idonea attrezzatura da montagna (imbrago, casco, scarponi, ramponi, piccozza, abbigliamento alpinistico ecc...).
Qualora l'allievo, seppur ammesso alla seconda parte, dimostri di non possedere le caratteristiche richieste per muoversi in sicurezza in ambiente alpinistico, sarà escluso dalla prosecuzione del corso.

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Agli allievi è richiesta un’assidua frequenza alle lezioni teoriche, obbligatorie, che si svolgeranno il giovedì sera presso il Monte dei Cappuccini, e alle uscite pratiche.
Il programma e le località indicate sono suscettibili di variazioni dettate dalle condizioni climatiche e di sicurezza.

Chi intende iscriversi a questo corso deve compilare il form online a partire dal 1° marzo 2023.

È possibile che ai candidati venga richiesto un colloquio preliminare, se non provenienti da precedenti corsi della scuola.
La scuola si riserva di valutare le domande pervenute (che si considerano pertanto "richieste di iscrizione") e di confermare l'accettazione della domanda entro la data di inaugurazione del corso. Nell'accettazione si terrà conto soprattutto della valutazione dei questionari e dell'esito dei colloqui.

Quota prima parte: € 120

Quota seconda parte: €130

MottiIce23 - aperte le iscrizioni

sono aperte le iscrizioni per il Corso di arrampicata su Ghiaccio "MottiIce23", che si terra'  nei mesi di Gennaio e Febbraio 2023.

per dettagli vedere la locandina che potete scaricare qui, e seguire le modalita' di iscrizione presenti nella pagina dedicata al corso di ghiaccio

 

chiusura iscrizioni MottiFree22

visto l'elevato numero di iscirizioni ricevute, superiori alle possibilita' di gestione del corso, le iscrizioni sono state chiuse in anticipo, a partire da oggi.

Pertanto ci dispiace comunicare che le domande pervenute da oggi 28 agosto in poi non potranno piu' essere tenute in considerazione

corso di arrampicata libera "MottiFree 2022"

A settembre verra' avviato il corso di Arrampicata Libera MottiFre22

il programma, passibile di eventuali correzioni, sara' il seguente:

 

15-set inaugurazione e 1a lezione teorico/pratica "Fondamentali" Tazzoli
18-set 1a uscita Rocher Baron
29-set 2a lezione teorica/pratica "Tattica e gestione del monotiro" Tazzoli
02-ott 2a uscita Valle di Susa
13-ott 3a lezione teorica "Catena di sicurezza" Monte dei Cappuccini
16-ott 3a uscita Revello
27-ott 4a lezione teorica/pratica "Tecnica avanzata" Tazzoli
30-ott 4a uscita Montestrutto o Val Clarea
10-nov 5a lezione teorica "fisiologia e traumatologia dell'arrampicata" Monte dei Cappuccini
12-nov 5a uscita Liguria
13-nov 6a uscita Liguria
20-nov eventuale uscita di recupero  

Le modalita' non sono ancora completamente definite (il costo - da confermare - dovrebbe essere intorno ai 140euro), ma si invitano gli interessati a prendere contatto con la scuola all'indirizzo [email protected], inviando il modulo compilato che trovate a questo indirizzo, INFORMATO .DOC o .PDF !!!! (no foto!) .

Le iscrizioni si aprono dalla prima settimana di agosto e si chiudono entro il 4 settembre

L’accettazione al corso avviene a imprescindibile e inappellabile giudizio della scuola;  criteri per l’ammissione sono: compatibilità delle esperienze e conoscenze con quanto richiesto dal corso – ordine d’arrivo, - impegno alla frequenza di tutto il corso (lezioni teoriche comprese….) .

Una parte dei posti e' riservata a chi proviene da precedenti attività della sezione.

Seguiranno aggiornamenti

corso di Montagna 2022

Attenzione!!!! chiusura iscrizioni 20/03/2022!!!

Il corso di Montagna nasce come unione dei corsi di Roccia e Alpinismo e, per questo motivo, sarà strutturato in due parti, la prima orientata all’arrampicata su vie di più tiri, la seconda orientata alla progressione in alta montagna.

Come descritto meglio nel seguito, non vi è garanzia che tutti gli allievi iscritti alla prima parte verranno ammessi anche alla seconda parte, sia a causa di un numero minore di disponibilità di posti, sia perché l’allievo sarà ammesso solo se ritenuto in grado di parteciparvi.

Gli allievi dovranno specificare, già in fase di iscrizione, se interessati anche alla seconda parte o se intendono partecipare solo alla prima.

Il corso si svolgerà da aprile a luglio secondo la seguente pianificazione:

  • Lezioni teoriche:

    • Prima parte: 21 aprile, 5 e 19 maggio, 2 e 16 giugno

    • Seconda parte: 30 giugno, 14 luglio

  • Uscite pratiche:

    • Prima parte: 24 aprile, 8 e 22 maggio, 5 e 19 giugno

    • Seconda parte: 2-3 luglio, 16-17 luglio

La prima parte è improntata alla salita di vie di roccia di più tiri. Verranno fornite all'allievo le nozioni necessarie per poter iniziare successivamente l'attività in modo autonomo, ma, durante il corso, lo stesso arrampicherà esclusivamente come "secondo di cordata". Verranno approfondite le varie tematiche legate alla progressione della cordata ed alla sicurezza (nodi, manovre e autosoccorso della cordata).

Le lezioni pratiche saranno intervallate da lezioni teoriche, obbligatorie, che si svolgeranno il giovedì sera presso il Monte dei Cappuccini.

L’iscrizione alla prima parte è aperta ad allievi in possesso di adeguate esperienze escursionistiche e di arrampicata.

In caso pervenissero un numero molto elevato di richieste di iscrizione, verrà data preferenza agli allievi che provengono già da altri corsi della Scuola Motti.

La seconda parte è dedicata a chi vuole imparare a muoversi in sicurezza in media ed alta montagna, su pareti in ambiente alpinistico, su ghiacciaio o su creste. È pertanto richiesta un minimo di attitudine a muoversi su terreni impervi ed aerei, ed una discreta capacità di arrampicata su roccia. Inoltre, una buona forma fisica è indispensabile per garantire una riuscita ottimale delle uscite e la sicurezza propria e dei compagni di cordata.

Come descritto sopra, la scuola potrà accettare alla seconda parte un numero limitato di allievi e, in funzione del numero di persone interessate, è possibile che qualcuno venga escluso, sulla base delle valutazioni e dei giudizi degli istruttori.

Per partecipare a questa parte, sono richiesti un adeguato equipaggiamento ed un'idonea attrezzatura da montagna (scarponi ramponabili, imbrago, casco, ramponi, piccozza ecc...).

In ogni caso, qualora l'allievo, seppur ammesso alla seconda parte, dimostri di non possedere le caratteristiche richieste per muoversi in sicurezza in ambiente alpinistico, sarà escluso dalla prosecuzione del corso per questioni di sicurezza.

Agli allievi è richiesta un’assidua frequenza delle lezioni teoriche e delle uscite pratiche.

 

Chi intende iscriversi a questo corso deve compilare un questionario (scaricabile qui, in formato .doc) ed inviarlo per e-mail all'indirizzo [email protected]

Agli allievi non provenienti dai corsi precedenti della scuola verrà richiesto un colloquio preliminare.

La scuola si riserva di valutare le domande pervenute (che si considerano pertanto "richieste di iscrizione") e di confermare l'accettazione della domanda entro la data di inaugurazione del corso. Nell'accettazione si terrà conto soprattutto della valutazione dei questionari e dell'esito dei colloqui.

 

Costo prima parte: 140 €

Costo seconda parte: 110 €

corso di arrampicata/alpinismo 2022

Tra metà aprile e luglio sarà in programma il corso di arrampicata/alpinismo!

A breve verranno definiti i dettagli: contenuti, date ecc.

Continuate a seguire il sito, e, per informazioni, scrivete all'indirizzo [email protected]

A presto!!

 

Parte il corso Motti Ice 2022

Ripartirà a Gennaio 2022 il corso di cascate di ghiaccio, un corso rivolto a tutti coloro che sanno già arrampicare su roccia ma che vogliono avvicinarsi al mondo effimero delle cascate di ghiaccio ed approfondire le conoscenze in materia di sicurezza per muoversi su questo terreno.

Il corso prevede quattro giornate, ed una eventuale di recupero, che verranno svolte nei siti di arrampicata su ghiaccio più rinomati del nord-ovest e verranno scelti di volta in volta in base alle condizioni ambientali e meteorologiche. Saranno affrontate le tecniche di progressione e gli aspetti legati alla sicurezza quindi soste, chiodatura, nodi, calate in corda doppia ecc…

Programma

LEZIONI PRATICHE

  • domenica 16/01  falesia

  • domenica 30/01  falesia

  • domenica 13/02 Piemonte/Valle d’Aosta

  • sabato 26/02 (eventuale recupero) Piemonte/Valle d’Aosta

  • domenica 27/02  Piemonte/Valle d’Aosta

LEZIONI TEORICHE

  • giovedì 13/01 (Monte dei Cappuccini o da remoto)

  • giovedì 27/01 (Monte dei Cappuccini o da remoto)

  • giovedì 10/02 (Monte dei Cappuccini o da remoto)

  • giovedì 24/02 (Monte dei Cappuccini o da remoto)

P.S: le località e le date potranno subire delle variazioni in base alle condizioni meteorologiche e ambientali.

 

Quota per rimborso spese: € 150.

Attenzione: per il corso di Ghiaccio, date le sue caratteristiche specialistiche, non e' sufficiente la compilazione del questionario d'ingresso scaricabile qui ma, ricevuta la richiesta d'iscrizione contattando la scuola telefonicamente o per mail, si procede comunque con un colloquio all'atto dell'iscrizione.

PER INFO E/O ADESIONI SCRIVERE A [email protected]

corso autunnale di Arrampicata libera - dettagli

come preannunciato, il corso di Arrampicata Libera avra' finalmente luogo, con le seguenti date:

domenica 26/09

domenica 10/10

domenica 24/10

domenica 7/11

(eventuale recupero 21/11)

le lezioni teoriche, compatibilmente con le normative anti-Covid, si terranno al giovedi precedente l'uscita domenicale, in orario 21-23

importo: 140 Euro

Nota bene: Il corso  e' gia' in overbooking.. tutte le richieste arrivate dal 07/09/2021 sono poste in lista d'attesa

programma di correzione volontario ARTVA PIEPS modelli DSP PRO, DSP PRO ICE e DSP SPORT
PIEPS annuncia un programma di correzione volontario del prodotto per mettere meglio al sicuro il meccanismo di blocco e commutazione dei suoi ricetrasmettitori da valanga DSP. ­

 
PIEPS ha ricevuto delle richieste in merito ai ricetrasmettitori da valanghe DSP PRO, DSP PRO ICE e DSP SPORT.

Questi modelli utilizzano tutti un meccanismo identico di blocco e commutazione meccanico per impostare il prodotto nella modalità “SEND. Riteniamo che queste richieste siano sorte in seguito a due incidenti dovuti a valanghe: uno nel 2017 e uno nella primavera 2020. In seguito a questi incidenti, erano sorti dei sospetti che il meccanismo di sicurezza di blocco/commutazione di DSP PRO / SPORT non avesse funzionato correttamente durante le valanghe. Tuttavia, test hanno dimostrato che il meccanismo di blocco/commutazione sui sistemi DSP Pro, DSP SPORT, e DSP PRO ICE soddisfa tutti gli standard di sicurezza rilevanti.
 
Tuttavia e poiché PIEPS si impegna sempre per la sicurezza del prodotto e per i suoi utenti e promuove un’alta eccellenza in tutti i suoi prodotti per il fuoripista, il team di R&S di PIEPS ha sviluppato un nuovo sistema di trasporto con custodia per tutti i ricetrasmettitori DSP, per sostituire il sistema di trasporto in neoprene fornito con i ricetrasmettitori DSP. Il progetto del nuovo sistema di trasporto con custodia fornisce una sicurezza aggiuntiva per assicurare che i ricetrasmettitori siano bloccati nella posizione di “SEND” quando in uso e rimangano in sicurezza nella posizione di “SEND” durante l’uso.
 
In tal senso PIEPS annuncia un programma di correzione volontario del prodotto per mettere meglio al sicuro il meccanismo di blocco e commutazione dei suoi ricetrasmettitori da valanga DSP. La correzione consiste in un nuovo sistema di trasporto con custodia per assicurare che i ricetrasmettitori da valanga DSP PRO, DSP Pro ICE e DSP SPORT siano impostati sulla modalità “SEND” prima dell’uso e rimangano bloccati nella modalità “SEND” durante l’uso. Questo nuovo sistema di trasporto con custodia sostituisce il sistema di trasporto in neoprene che è stato fornito con i ricetrasmettitori da valanga DSP che ora andrebbe scartato. I prodotti DSP interessati sono quelli realizzati tra il 2013 e il 2020.

I clienti dovrebbero interrompere immediatamente l’uso dei ricetrasmettitori DSP e contattare PIEPS per avere il nuovo sistema di trasporto con custodia.

I ricetrasmettitori DSP andrebbero usati solo con il nuovo sistema di trasporto con custodia.

Questo programma di correzione volontario di prodotto interessa solo i ricetrasmettitori da valanga PIEPS DSP PRO, DSP PRO ICE e DSP SPORT. Il programma di correzione volontario di prodotto non interessa altri ricetrasmettitori da valanga o altri prodotti della linea PIEPS.

PIEPS invita gli utenti di tutte le apparecchiature di sicurezza da valanga PIEPS a seguire rigorosamente le istruzioni del prodotto, oltre ad effettuare controlli approfonditi di sicurezza e delle prestazioni prima di ogni uso.
 
Per ulteriori informazioni vedere PIEPS DSP – Programma di correzione volontario di prodotto - DSP Info o contattare [email protected].

Attività in montagna -aggiornamento

a seguito del DPCM del 14/01/21  e della successiva richiesta di chiarimenti da parte del CAI in data 15/01/21, riguardo a ciò che è o non è consentito come attivita motoria e sportiva in ambiente montano, vi e' stato un chiarimento apparso nelle FAQ del sito del Governo Italiano, selezionando la zona di appartenenza (gialla, arancione o rossa) e andando nella sezione "SPOSTAMENTI" e nella sezione "ATTIVITA' MOTORIA O SPORTIVA";

In sintesi riportiamo qua sotto quanto specificato, e cercheremo di tenerlo aggiornato per quanto possibile, ma vi invitiamo sempre a verificare sui siti istituzionali per ogni possibile modifica, e comunque di seguire le indicazioni di cautela che anche il CAI e il CNSAS hanno sottolineato

ZONA GIALLA:

  • È possibile andare in palestra/piscina o in altre strutture sportive per fare attività motoria/sportiva? Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.
    È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, dell’area gialla, per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l'uso di spogliatoi interni a detti circoli.
  • Si può uscire per fare una passeggiata? Sì, dalle 5 alle 22.
  • È consentito fare attività motoria? Sì, dalle 5 alle 22.
  • È possibile recarsi in un altro Comune al solo scopo di fare lì attività sportiva? In alternativa, è possibile varcare i confini comunali mentre si pratica l’attività sportiva (per esempio correndo o valicando un monte), per concluderla comunque all’interno del proprio Comune? È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività motoria o sportiva in quella località, purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma (quest’ultima limitazione è prevista fino al 15 febbraio 2021).
    Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.

ZONA ARANCIONE:

  • È possibile andare in palestra/piscina o in altre strutture sportive per fare attività motoria/sportiva? Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.
    È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l'uso di spogliatoi interni a detti circoli.
  • Si può uscire per fare una passeggiata? Sì, dalle 5 alle 22.
  • È consentito fare attività motoria? Sì, dalle 5 alle 22.
  • È possibile recarsi in un altro Comune al solo scopo di fare lì attività sportiva? In alternativa, è possibile varcare i confini comunali mentre si pratica l’attività sportiva (per esempio correndo o valicando un monte), per concluderla comunque all’interno del proprio Comune? È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma. Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Si ricorda inoltre che, ai sensi del Dpcm, per i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti è equiparata al territorio comunale la fascia territoriale circostante, fino a una distanza di 30 km dai relativi confini.
    Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.

ZONA ROSSA:

  • È possibile andare in palestra/piscina o in altre strutture sportive per fare attività motoria/sportiva? Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.
    Allo stesso modo, sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso.
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  • Si può uscire per fare una passeggiata? Le passeggiate sono ammesse, in quanto attività motoria, esclusivamente in prossimità della propria abitazione. Sono chiaramente ammesse, inoltre, nel caso siano motivate per compiere gli altri spostamenti consentiti (andare al lavoro, motivi di salute o necessità). Per esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi dell’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di 1 metro fra le persone. Resta comunque consentita la passeggiata, al fine di accompagnare i minori o le persone non completamente autosufficienti, senza che sia in questo caso necessario il rispetto della distanza di un metro.
  • È consentito fare attività motoria? L’attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale. Sono sempre vietati gli assembramenti. 
  • È possibile recarsi in un altro Comune al solo scopo di fare lì attività sportiva? In alternativa, è possibile varcare i confini comunali mentre si pratica l’attività sportiva (per esempio correndo o valicando un monte), per concluderla comunque all’interno del proprio Comune? Nell’area rossa è consentito svolgere l'attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5.00 alle 22.00, in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
Giornata Internazionale della Montagna - evento CAI

Venerdi 11 dicembre 202, dalle ore 18:00 alle 21:30, in occasione della Giornata Internazionale della Montagna, quest’anno dedicata alla biodiversità, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube ufficiale CAI andrà in onda "Alpinismo, cultura, ambiente, scienza per le montagne. Con il Club alpino italiano per difendere la biodiversità delle Terre alte".

 

L’evento, una vera no stop dedicata alle Terre alte, sarà introdotto dal Vicepresidente generale Erminio Quartiani e condotto dal direttore di Montagne360 Luca Calzolari e avrà come comune denominatore la coralità: sarà infatti presentato il nuovo libro Cordate vocali. I Cori Cai si raccontano, che narra la storia dei gruppi legati al Club Alpino Italiano presenti in tutta Italia. Coralità che sarà protagonista nel corso di tutto l’evento. Tutti gli interventi in programma saranno infatti inframezzati da esibizioni canore di undici Cori Cai, con i brani che hanno fatto la storia di questo genere di canto. I gruppi che si esibiranno sono: Coro Edelweiss Torino, Coro Cai Uget, Coro della Sat, Coro della Sosat, Coro Cai Bovisio Masciago, Coro Cet, Coro Cai Frosinone, Coro La Martinella Cai Firenze, Coro Cai L'Aquila, Coro Cai Melegnano e Coro Cai Sondrio. Il libro sarà presentato dal Presidente generale Vincenzo Torti insieme a Gianluigi Montresor, Andrea Zanotti e Giuseppina Antonucci del Centro nazionale coralità.

Il Presidente Torti sarà nel corso della serata protagonista anche di un dialogo con Hervé Barmasse sulla tutela della biodiversità.

Sulla necessità di una sempre maggior consapevolezza della sua tutela si concentrerà anche l'intervento del referente nazionale del Gruppo grandi carnivori Davide Berton, che parlerà della convivenza di predatori come il lupo e l'orso con le attività umane tipiche delle Terre alte (specialmente quelle zootecniche). Di grande attualità sarà la presentazione della posizione del Club alpino italiano relativa a "Cambiamenti climatici, neve e industria dello sci", che sarà illustrata dal Presidente della Commissione centrale tutela ambiente montano Raffaele Marini. Durante la serata ampio spazio sarà dedicato al Sentiero Italia CAI, con la proiezione in anteprima del trailer del documentario ufficiale in lavorazione proprio in queste settimane e il punto della situazione sulle guide escursionistiche ufficiali edite da Idea Montagna, con gli autori che hanno percorso diverse tappe dell'itinerario negli ultimi mesi.

 

«Sono passati 18 anni dalla celebrazione dell'Anno Internazionale della Montagna indetto dall'Onu - afferma Quartiani - Molte cose sono cambiate: alcune in meglio, tra le quali l'attenzione al ruolo di equilibrio per la qualità della vita nel pianeta che le montagne svolgono (disponibilità di acqua dolce, foreste, biodiversità vegetale e animale). Altre cose sono peggiorate per le Terre alte nel mondo (inquinamento, effetti dei cambiamenti climatici, consumo di suolo e conseguente erosione idrogeologica, abbandono di pascoli, attività umane e di residenza da parte di consistenti settori di popolazione montana, ad iniziare dai giovani, con il derivato inselvatichimento di grandi porzioni di territorio andate in disuso, peggioramento dei servizi essenziali che determinano ulteriore impoverimento per chi vive e lavora in montagna)».

 

 A questo link potrà trovare tutto quello che c’è da sapere sull’evento

Dpcm 3 novembre: cosa cambia per la frequentazione della montagna e l’attività del Cai

.“Invitiamo tutti non solo al doveroso rispetto delle regole, ma anche ad adottare, pur in presenza di possibilità dal punto di vista normativo, comportamenti improntati alla prudenza, al senso di responsabilità e del reciproco rispetto”

Il nuovo Dpcm del 3 novembre, che ha efficacia da oggi, venerdì 6 novembre, ha ulteriormente modificato in senso restrittivo le pregresse disposizioni, con ricadute anche sulla frequentazione della montagna e sulle attività del Club alpino italiano. Vediamo qui di seguito il dettaglio:

Regioni rosse
Nelle regioni classificate con il colore rosso, “caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto” (oggi Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta), l’attività motoria è consentita solo individualmente, in prossimità della propria abitazione, a distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con l’obbligo di mascherina.
L’attività sportiva (nella quale rientra il trekking, come chiarito dalla circolare del Viminale del 16 ottobre scorso) è consentita “esclusivamente all’aperto e in forma individuale”, solo all’interno del proprio Comune di residenza.

Il divieto di spostamento all’interno del proprio Comune di residenza (salvo che per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute) comporta poi l’oggettivo impedimento di operare all’interno delle sedi delle Sezioni del Cai, le cui attività devono ritenersi, in presenza, sospese.

Regioni arancioni
Nelle regioni classificate con il colore arancione, “caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto” (oggi Puglia e Sicilia), il divieto di spostamento in Comuni diversi da quello di residenza è valido salvo comprovate esigenze di lavoro, studio, salute o “per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune”.
Non essendo sospese in queste aree l’attività motoria e l’attività sportiva (fermo il distanziamento e il divieto di assembramento), si deve ritenere che, nel caso in cui tali attività non possano essere svolte nel proprio Comune (come nel caso dei territori di pianura) lo spostamento all’interno della propria regione, ancorché sconsigliato, sia da considerarsi possibile.
Come già stabilito dopo il Dpcm del 24 ottobre, le attività all’interno delle sedi delle Sezioni Cai sono sospese, ma tale misura non può estendersi alla possibilità di accedervi e di gestire le segreterie per attività come il tesseramento.
Regioni gialle
Nelle regioni classificate con il colore giallo (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province Autonome di Trento e di Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto) valgono le disposizioni già comunicate dal Cai a seguito del Dpcm del 24 ottobre: le attività in montagna, sia dei singoli che delle Sezioni, si possono svolgere, solo con il più fermo rispetto dell’utilizzo dei dispositivi di protezione, del distanziamento e con il divieto di assembramento. È però vietato recarsi in aree rosse o arancioni per praticare escursionismo o trekking.

Come per le aree arancioni, poi, sono sospese le attività all’interno delle sedi sezionali, ma tale misura non può estendersi alla possibilità di accedervi e di gestire le segreterie per attività come il tesseramento.

“In ogni caso e una volta di più ci permettiamo di invitare tutti non solo al doveroso rispetto delle regole, ma anche ad adottare, pur in presenza di possibilità dal punto di vista normativo, comportamenti improntati alla prudenza, al senso di responsabilità e del reciproco rispetto, sui quali, ben più che sui meri divieti, potrà fondarsi un ritorno alla normalità anche per quanto attiene la frequentazione della montagna e lo svolgimento delle nostre attività associative”, affermano il Presidente generale Vincenzo Torti e il Direttore Andreina Maggiore.
Avviso d'ispezione delle corde Petzl semi-statiche
Avvisi di sicurezza
Avviso d'ispezione delle corde Petzl semi-statiche

Avviso d'ispezione delle corde Petzl semi-statiche

Uno dei nostri clienti ha scoperto due difetti su delle corde Petzl semistatiche nuove. Ad oggi, nessun altro cliente ci ha segnalato difetti simili e nessun incidente è stato segnalato. Leggete le informazioni di seguito e se necessario ispezionate le vostre corde.

21 Luglio 2020

In corso

Richiesta di ispezione delle corde semistatiche Petzl:

  • AXIS 11 mm
  • ASAP'AXIS 11 mm
  • PARALLEL 10.5 mm
  • VECTOR 12.5 mm
  • RAY 12 mm
  • SEGMENT 8 mm
  • CLUB 200 10 mm
  • PUSH 200 9 mm
  • TOP 9.8 mm
  • LEAD 9.8 mm
  • Kit che includono queste corde

Con il numero di serie compreso tra 18 C 0000000 000 < N° Serie < 20 H 0000000 000.

Nel togliere dall’imballaggio le nuove corde Petzl AXIS 11 mm, uno dei nostri clienti ha riscontrato due difetti:

  1. un taglio profondo in una corda AXIS 11 mm prodotta nel giugno 2019,

    corde entaillée

  2. uno spezzone di corda di 2,10 m, legato ad un’estremità di una corda AXIS 11 mm, prodotta nel settembre 2019.

    corde scotch

Ad oggi, nessun altro cliente ci ha segnalato difetti simili, e nessun incidente o infortunio è noto.

Le nostre indagini approfondite e analisi dei rischi ci hanno portato alle seguenti conclusioni:

  • che i due difetti si sono verificati su una delle nostre macchine per tagliare le corde,
  • che i due difetti hanno cause comuni,
  • che il rischio che si verifichino i due difetti è vicino allo zero (solo una complessa sequenza di molteplici fattori indipendenti potrebbe portare al verificarsi di questi due difetti),
  • questo rischio non esisteva prima di marzo 2018,
  • solo le corde tagliate su questa macchina sono a rischio di presentare questi difetti.

Abbiamo intrapreso immediatamente azioni correttive per eliminare questo rischio sulla linea di produzione. Il nostro magazzino è in fase di ispezione e non è stato ancora trovato alcun ulteriore difetto ad oggi.

Per precauzione, Vi chiediamo di ispezionare immediatamente ciascuna delle vostre corde semistatiche elencate di seguito e che hanno un numero di serie tra 18 C 0000000 000 < N° Serie < 20 H 0000000 000:

  • AXIS 11 mm
  • ASAP'AXIS 11 mm
  • PARALLEL 10.5 mm
  • VECTOR 12.5 mm
  • RAY 12 mm
  • SEGMENT 8 mm
  • CLUB 200 10 mm
  • PUSH 200 9 mm
  • TOP 9.8 mm
  • LEAD 9.8 mm
  • Kit che includono queste corde

L'ispezione deve essere effettuata con le mani, senza guanti, lungo tutta la lunghezza della corda, e in conformità con la presente procedura operativa.

Se trovate qualche difetto, per favore mettete immediatamente in quarantena la corda e contattateci.

L’ispezione che vi chiediamo di effettuare soddisfa alcuni criteri delle ispezioni periodiche dettagliate che dovete effettuare almeno una volta ogni 12 mesi. Tuttavia, se incontrate difficoltà a effettuare l’ispezione, per favore contattateci.

Siamo consapevoli dell’inconveniente che questa richiesta di ispezione può causare; vi preghiamo di accettare le nostre scuse. La sicurezza dei nostri clienti rimane la nostra priorità, e tutti i nostri team stanno facendo ogni sforzo per assistervi.

Vi ringraziamo anticipatamente per il vostro aiuto e contiamo su di voi per segnalarci immediatamente eventuali non conformità riscontrate.


Procedura operativa di ispezione

Per effettuare l’ispezione delle corde semistatiche, vi preghiamo di seguire le seguenti procedure operative:

  1. La tua corda semistatica fa parte della lista delle corde Petzl interessate da questa richiesta di ispezione?
    - NO → la tua corda non è interessata dalla richiesta di ispezione
    - SI → vai al paragrafo 2
    - Non so → per precauzione, vai al paragrafo 2
  2. Come identificare il numero di serie della tua corda:
    Il numero di serie della corda è riportato sull’etichetta apposta su ciascuna estremità della corda, sulle istruzioni d’uso e sul registro dei DPI.
    Esempio di numero di serie: 18 C 01254697 807
    - Il numero di serie della mia corda è: YY M xxxxxxx xxx → vai al paragrafo 3
    - Non trovo il numero di serie della mia corda → vai al paragrafo 4
  3. Il numero di serie della tua corda semistatica è compreso tra 18 C 0000000 000 < N° Serie < 20 H 0000000 000?
    - SI, i primi tre caratteri del numero di serie sono: 18C, 18D, 18E, 18F, 18G, 18H, 18I, 18J, 18K, 18L, 19A, 19B, 19C, 19D, 19E, 19F, 19G, 19H, 19I, 19J, 19K, 19L, 20A, 20B, 20C, 20D, 20E, 20F, 20G
    → la vostra corda è interessata dalla richiesta di ispezione → vai al paragrafo 4
    - NO (esempio: 18 B 9999999 999) → la tua corda non è interessata dalla richiesta di ispezione
  4. La tua corda è nuova e non è mai stata utilizzata?
    - NO (è già stata utilizzata) → vai al paragrafo 5
    - SI → vai al paragrafo 6
  5. La tua corda è già stata usata o ispezionata in uno dei seguenti modi?
    - installazione della corda facendo scorrere la mano senza guanti e su tutta la sua lunghezza,
    - avvolgimento della vostra corda a mano senza guanti e su tutta la sua lunghezza,
    - ispezione periodica dettagliata già effettuata su tutta la lunghezza della vostra corda.
    NO, o non ne sono sicuro → vai al paragrafo 7
    SI → non c’è bisogno di ispezionare nuovamente la corda, vi chiediamo di informarci su Registro l’ispezione della mia corda
  6. C’è un adesivo verde sulla scatola della mia nuova corda?
    - NO → non è ancora stata ispezionata → vai al paragrafo 7
    - SI → la corda è già stata ispezionata da un professionista e non è necessario ispezionarla nuovamente
  7. Ispeziona la tua corda con le mani, senza guanti, per tutta la sua lunghezza.
    Se devi ispezionare delle corde ancora imballate, ti preghiamo di seguire la procedura di apertura e rimballaggio delle scatole contenenti le corde.

    Vérifier sa corde

    Solo i difetti di produzione (1) e (2) sono interessati da questa richiesta di ispezione. Se trovi uno dei difetti descritti in questa richiesta di ispezione, per favore di annotare il numero di serie della corda interessata, di metterla immediatamente in quarantena e contattarci.

    Corde entaillée défaut scotch
    (1) Difetto di produzione oggetto della presente richiesta di controllo (2) Difetto di produzione oggetto della presente richiesta di controllo

    Ti ricordiamo che, se nel corso di questa ispezione riscontri un difetto causato da usura o anomalie comprese nei criteri della scheda di ispezione DPI, non utilizzare la corda.

    corde usée corde usée
    Due esempi di usura della corda => Ritirare il prodotto
  8. Una volta che la corda è stata ispezionata, ti chiediamo di inserire il risultato della vostra ispezione su Registro l’ispezione della mia corda.
    Se devi ispezionare un grande numero di corde, puoi utilizzare questo file excel per registrare l'ispezione delle tue corde.
  9. In caso di problemi o difficoltà nell’esecuzione del controllo della vostra corda, per favore contattaci.

FAQ

1 - Quando e come avete scoperto questo problema?

Nel togliere dall’imballaggio le nuove corde Petzl AXIS 11 mm, uno dei nostri clienti ha riscontrato due difetti:

  • un taglio profondo in una corda AXIS 11 mm prodotta nel giugno 2019,
  • uno spezzone di corda di 2,10 m, legato ad un’estremità di una corda AXIS 11 mm, prodotta nel settembre 2019.

2 - Ci sono stati incidenti con una corda difettosa?

Ad oggi, nessun altro cliente ci ha segnalato difetti simili e nessun incidente è stato segnalato.

3 - Come spiegate questo problema?

Le nostre indagini approfondite e le analisi dei rischi ci hanno portato alle seguenti conclusioni:

  • Questi due difetti sono stati riscontrati su una delle nostre macchine per tagliare le corde.
  • Solo questa macchina standard acquistata e messa in servizio a marzo 2018 è interessata da questa problematica.
  • I rischi che portano ai due difetti, hanno cause comuni (uomo/macchina).
  • Il rischio che si verifichino i due difetti è vicino allo zero (solo una complessa sequenza di 9 fattori uomo/macchina indipendenti può portare al verificarsi di uno o l’altro di questi due difetti).

4 - Perché le corde fabbricate prima di marzo 2018 non sono interessate?

A marzo 2018, abbiamo acquistato e messo in servizio una nuova macchina standard per misurare/tagliare la corda. È su questa nuova macchina standard che abbiamo rilevato il rischio di creare un difetto per una complessa sequenza di 9 fattori uomo/macchina indipendenti.

5 - Qual è la probabilità che la mia corda presenti una di queste problematiche?

Il rischio che si verifichino i due difetti è vicino allo zero (solo una complessa sequenza di 9 fattori uomo/macchina indipendenti può portare al verificarsi di uno o l’altro di questi due difetti). Il malfunzionamento della macchina è molto improbabile, ma la gravità del potenziale rischio fisico è tale da rendere obbligatoria un’ispezione rigorosa di ciascuna corda potenzialmente interessata.

Le azioni correttive per rimuovere definitivamente questo rischio sono state immediatamente implementate e le nostre scorte sono state ispezionate. Nessun altro difetto è stato rilevato fino ad oggi.

6 - Perché questi due difetti non sono stati rilevati in precedenza?

La probabilità che si verifichino questi due difetti è estremamente bassa e vicina allo zero, poiché solo una complessa sequenza di 9 fattori uomo/macchina indipendenti può portare al verificarsi di uno o dell’altro.

7 - Devo assolutamente ispezionare la mia corda?

Sì, a meno che non si verifichi un’eccezione elencata nella procedura di ispezione.

8 - Se ho già ispezionato le mie corde durante la messa in servizio o durante il controllo periodico dei DPI, devo ricontrollarli?

Se avete già controllato la corda durante la messa in servizio o durante un controllo periodico dei DPI, avreste già rilevato i difetti interessati da questa richiesta di ispezione. Non siete obbligati a controllarla di nuovo a causa di questa richiesta di ispezione. D’altra parte, per stabilire un controllo di questo dispositivo, ti chiediamo di informarci su Registro l’ispezione della mia corda.

9 - Non ho seguito il corso di formazione per ispezionare i DPI, posso eseguire questo controllo?

Ogni persona adulta nel pieno delle sue capacità, che sappia usare una corda, può eseguire questo controllo. La procedura operativa ti guiderà esattamente a eseguire questa ispezione.

10 - Non so come controllare la mia corda, oppure non sono sicuro di me stesso?

Leggi la procedura operativa, quindi contattaci se necessario.

11 - Come ispezionare la mia corda?

Il difetto è facilmente rilevabile al tatto, questa ispezione deve essere eseguita a mano, senza guanti, su tutta la lunghezza della corda e secondo questa procedura.

12 - La mia corda semistatica è interessata da questa richiesta di ispezione?

Le corde semistatiche prodotte da marzo 2018 il cui numero di serie è compreso tra 18 C 0000000 000

Corde interessate:

  • AXIS 11 mm
  • ASAP’AXIS 11 mm
  • PARALLEL 10.5 mm
  • VECTOR 12.5 mm
  • RAY 12 mm
  • SEGMENT 8 mm
  • CLUB 200 10 mm
  • PUSH 200 9 mm
  • TOP 9.8 mm
  • LEAD 9.8 mm (corda dinamica)
  • Kit che includono queste corde

Nota: le corde fabbricate prima di marzo 2018 non sono interessate da questa richiesta di ispezione.

13 - La mia corda dinamica è interessata da questa richiesta di ispezione?

No, le corde dinamiche non sono interessate da questa ispezione, perché vengono tagliate su misura da una macchina da taglio diversa che non presenta questo rischio di difetto.
La corda LEAD da 9,8 mm è l’unica corda dinamica interessata da questa richiesta di ispezione, poiché è stata tagliata su misura dalla nostra macchina da taglio che presentava questo rischio di difetto.
Nota: la corda LEAD 9.8 mm è destinata esclusivamente agli operatori delle palestre di arrampicata.

14 - La mia corda fa parte di un kit; devo controllare l’intero kit?

No, questa richiesta di ispezione è solo per la corda del vostro kit. Tuttavia, è possibile usufruire di questo controllo per controllare tutto il vostro kit.
Come promemoria, è necessario eseguire almeno ogni 12 mesi un’ispezione approfondita dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale).

15 - La corda del JAG SYSTEM è interessata da questa richiesta di ispezione?

No, la corda del JAG SYSTEM non è interessata da questa ispezione, poiché viene tagliata su misura da una macchina da taglio diversa che non presenta questo rischio di difetto. Tuttavia, la corda AXIS inclusa nel JAG RESCUE KIT è interessata da questa richiesta di ispezione.

16 - Dove si trova il numero di serie della mia corda?

Tutti i nostri prodotti hanno un nome e un numero individuale per identificarli.
Il nome e il numero di serie si trovano sull’etichetta incollata ad ogni estremità della corda.

Se non si dispone più del numero di serie, per precauzione, ti chiediamo di effettuare questa ispezione. Ulteriori informazioni sono disponibili nelle istruzioni tecniche fornite con la corda e disponibili su Petzl.com.

17 - Vorrei comprare una nuova corda semistatica; come si può garantire che le corde disponibili nei negozi siano conformi?

Dalla scoperta di questo difetto, Petzl ha rettificato la sua macchina da taglio per corde semistatiche, ispezionato tutto il suo inventario e chiesto a tutti i suoi rivenditori di ispezionare il loro inventario e inoltrare la richiesta di ispezione alla propria clientela.
I nostri clienti rivenditori sono professionisti competenti che ispezioneranno il proprio inventario. Tuttavia, non possiamo garantire che, conformemente alla nostra richiesta, tutte le corde in stock dai nostri clienti rivenditori saranno state ispezionate il giorno del vostro acquisto.
Ecco perché, per precauzione, ti consigliamo vivamente prima di utilizzare la nuova corda di seguire la procedura operativa di ispezione.

18 - Ho trovato un adesivo verde sulla confezione della mia corda. Che cosa significa?

Tutte le corde prodotte tra marzo 2018 e luglio 2020 e che sono già state controllate da Petzl o da un professionista devono essere identificate da un adesivo verde applicato sulla confezione.
Poiché la macchina di produzione è stata messa in sicurezza, noi smetteremo di applicare adesivi verdi sulle confezioni delle corde fabbricate a partire dal 1° agosto 2020 (numero di serie > 20H xxxx)

19 - Cosa fare con la mia corda se rilevo un difetto di fabbricazione?

Se la tua corda presenta un difetto di fabbricazione, ti chiediamo di metterla immediatamente in quarantena e di contattarci.

20 - Attualmente sono in un paese in cui non esiste un distributore, chi contatto?

Per contattarci.

21 - La corda del mio cordino GRILLON è interessata da questa chiamata di ispezione?

No, la corda del cordino GRILLON non è interessata da questa ispezione, perché è tagliata su misura da una macchina da taglio diversa che non presenta questo rischio.

22 - Quali kit sono interessati da questa richiesta di ispezione?

Tutti i kit, che includono una corda semistatica elencata nella richiesta di ispezione, sono interessati da questa richiesta.

23 - Le mie corde PUSH e CLUB sono interessate da questa richiesta di ispezione?

Solo le corde PUSH e CLUB, di una lunghezza di 200 metri, sono interessate da questa ispezione. Le corde di lunghezza inferiore non sono interessate da questa richiesta, poiché vengono tagliate su misura da una macchina da taglio diversa che non presenta questo rischio.


Procedura di apertura e rimballaggio delle scatole contenenti le corde

Fase 1 - Aprite la scatola.

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Fase 2 - Prendete l'estremità superiore della corda e trasferitela in un'altra scatola o contenitore.

.

Fase 3 - Riponete l'estremità della corda dentro la scatola di cartone originaria, poi ripassate progressivamente la corda ispezionandola in tutta la sua lunghezza.

.

Fase 4 - Terminate il rimballaggio (compreso il libretto d'uso), poi richiudete la scatola.

. .

Fase 5 - Identificate la corda ispezionata tramite un bollino verde e registrate la vostra ispezione sul formulario online.

+

Per ogni richiesta di assistenza non esitate a contattare Petzl.

sospensione attivita'

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BUONGIORNO A TUTTI - LE NOSTRE ATTIVITA'

SONO SOSPESE FINO A DATA DA DESTINARSI

SE IL COLLEGAMENTO AL NOSTRO SITO FUNZIONA MALE

E' PERCHE' APPROFITTIAMO DI QUESTA PAUSA

PER MODIFICARLO E RENDERLO

ANCORA PIU' FUNZIONALE ED ACCATTIVANTE

La montagna riapre: rispetto delle regole, responsabilità, prudenza ed educazione per tutti i frequentatori

“Sarà un’occasione per crescere ulteriormente e scoprire la dimensione migliore che possiamo costruire nelle Terre alte”, ha detto ieri Vincenzo Torti nell’ultimo incontro on line con Hervé Barmasse.

Le raccomandazioni e le regole per il ritorno alla frequentazione della montagne e dei rifugi, diffuse dal Club alpino italiano la settimana appena trascorsa, sono state l’oggetto del quarto (e ultimo) incontro on line di ieri tra l’alpinista Hervé Barmasse e il Presidente generale del Cai Vincenzo Torti.

Raccomandazioni e regole che, come ha introdotto Hervé, rispecchiano “la massima attenzione e cautela che i nostri comportamenti devono avere. Le persone che amano la montagna sono sempre molto rispettose, siamo abituati a seguire norme e buonsenso”.

“Abbiamo cercato in modo molto semplice, anche graficamente, di focalizzare i comportamenti che dobbiamo seguire nel ritorno alla frequentazione, ispirati essenzialmente dal buonsenso”, ha esordito Torti. “Li abbiamo tradotti in una serie di indicazioni, innanzitutto quella di rispettare le disposizioni. Mano a mano che passa il tempo, queste disposizioni sembrano allargare le maglie: è vero che dal 18 maggio quello che prima era vietato sarà consentito, almeno dentro il territorio regionale, ma sempre con la facoltà di ogni regione di eseguire un monitoraggio giorno per giorno, per eventualmente tornare alle restrizioni precedenti. Quindi siamo in una situazione di cosiddetta libertà vigilata. E’ consigliabile poi la differenziazione degli itinerari: dobbiamo stare tutti distanti ed evitare gli assembramenti, quindi è doveroso distribuirci su sentieri e vallate, magari alla ricerca di borghi meno conosciuti. La terza indicazione è quella di mantenere il sentiero, quindi di camminare dove il sentiero è tracciato ed è stato oggetto di manutenzione”.

Barmasse ha ribadito che il secondo punto, quello di rimanere distanti, “è una grande occasione, come abbiamo già ricordato, per scegliere altre destinazioni e scoprire luoghi mai visti prima. Tra Alpi e dorsale appenninica abbiamo circa 4000 km di estensione di montagne nel nostro Paese, abbiamo di che divertirci per 100-200 estati”.

Un concetto che ha visto assolutamente d’accordo il Presidente generale del Cai: “in una recente riunione con i nostri Organi tecnici è uscita questa espressione: esotismo di prossimità. Invece di andare a cercare l’esotico in giro per il mondo, quest’anno possiamo vivere un’esotismo poco lontano da casa, che rappresenta un’importante occasione di scoperta. Un’altra nostra indicazione è la massima prudenza. Faccio l’esempio di una norma regionale dell’Abruzzo, che ha ricordato che dopo due mesi di inattività, è bene ricominciare con gradualità, lo abbiamo detto anche noi. Inoltre, quando si incontrano altre persone, rispetto della distanza e uso della mascherina”. Un concetto, quello della ripresa graduale dell’attività, “che vale per tutti coloro che praticano una qualsiasi attività motoria e sportiva”, come ha giustamente sottolineato Hervé.

“Diamoci del tempo per rimetterci in forma”, ha continuato Torti. “Valutiamo il nostro stato di forma, dunque, insieme a quello dei nostri familiari. Poi dobbiamo sostenere i rifugi, che sono il nostro grande amore, augurandoci che quest’estate possano avere un’attività adeguata. Stiamo cercando in tutti i modi di promuoverla. Infine due considerazioni finali: rispetta le Terre alte, ovvero, dato che ci rechiamo in località dove vivono popolazioni, persone che lavorano e che meritano tutta la nostra attenzione e rispetto, rinunciamo all’escursione se non stiamo tanto bene, per non rischiare di diffondere quello che non deve essere diffuso. Infine manteniamo alta l’attenzione rispetto alle complicanze che eventualmente riguarderebbe un’eventuale operazione di soccorso”.

La conversazione ha poi toccato le regole che deve seguire chi intende recarsi in un rifugio, diffuse dal Cai in vista della riapertura delle attività a partire da oggi. “Prima di tutto ci sembra importante fornire qualche suggerimento relativamente a come si arriva in un rifugio e a come ci si comporta”, ha spiegato Torti. “Il rifugio non è un albergo di valle e nemmeno un ristorante. E’ una dimensione particolare della montagna”.

Prima di entrare nel merito delle dieci regole, Barmasse e Torti hanno ricordato l’impegno delle Sezioni Cai nei confronti dei rifugisti. “So di alcune Sezioni che stanno ipotizzando, nei limiti del possibile, un azzeramento del canone di affitto, proprio per rendere possibile il lavoro ai gestori”, sono state le parole di Torti. “Come Sede centrale abbiamo stanziato un fondo di attenzione che dovrebbe in parte agevolare l’attenzione delle Sezioni nei confronti dei nostri 327 rifugi”. Un gesto lodevole, come ha commentato Barmasse, secondo il quale “dobbiamo cercare di rimanere uniti e darci una mano”.

Torti è entrato poi nel merito delle regole. “Il frequentatore deve innanzitutto prenotare, cosa fondamentale. Poi deve assicurare di essere in buona salute e di non avere alcun sintomo. Altra indicazione è quella di aspettare: quando si arriva, è doveroso segnalare la propria presenza senza invadere il rifugio e attendere che il gestore ci dia delle indicazioni. Dobbiamo poi consumare il più possibile all’esterno cibi e bevande, evitando di stazionare all’interno, anche perché sarà necessario areare spesso i locali. Altro punto importante, lo zaino e l’attrezzatura: quando arriviamo sarà il gestore a dirci dove metterli”.

E’ stato Barmasse a tornare sull’importante punto di pernotti e uso delle camerate. Torti ha risposto: “è proprio pensando alle camerate, che non potranno più ospitare come prima per distanziamenti e realismo (ci potrà essere diffidenza da parte degli avventori), che è nata l‘idea della tenda. In questa ottica va ricordato che le normative possono essere anche molto restrittive in questo ambito, però il gestore può chiedere al Comune di appartenenza il permesso di poter consentire la possibilità di mettere delle tende a ridosso del proprio rifugio. Questo è un aspetto che, se al rifugista interessa, andrebbe valutato e avviato per tempo”.

Hervé ha ribadito un concetto fondamentale: “questo non vuol dire che ognuno si può portare la tenda e piantarla dove vuole. Ci sono delle regole e delle norme che vanno seguite. Sarà il rifugio, eventualmente, a dare questa possibilità”.

Chiarito questo aspetto, Torti ha continuato con le regole: “dobbiamo ricordare di portare con noi i dispositivi di sicurezza e quel che serve per l’igiene: quindi mascherina, guanti e liquidi igienizzanti a base alcolica. Ricordiamo di rispettare sempre la distanza di sicurezza e, per dormire, di avere con noi il sacco lenzuolo classico o il sacco a pelo. Laviamoci spesso le mani utilizzando asciugamani nostri. Teniamo presente, inoltre, che il gestore può misurarci la temperatura, è legittimato a farlo e dobbiamo accettare che lo faccia. Qualora la nostra temperatura superasse i 37 gradi e mezzo, il rifugista potrebbe non farci entrare per la sicurezza di tutti. Infine, fondamentale, riportiamo a valle i nostri dispositivi individuali di protezione, insieme agli altri rifiuti. In sintesi, fanno da cappello a tutto l’educazione e la correttezza di ognuno di noi”.

Barmasse e Torti hanno accennato anche alla possibilità di bivaccare sotto le stelle. Anche qui è necessario informarsi sulle regole locali. Torti ha ricordato che “generalmente non è consentito il campeggio. Un puro e semplice bivacco in sacco a pelo a ridosso di una roccia richiede invece di prestare attenzione ai divieti di accendere fuochi e ai comportamenti che possono mettere a rischio l’ambiente nel quale ci troviamo. In ogni caso informarsi prima, perché a livello territoriale vengono adottate disposizioni specifiche”.

L’ultimo punto affrontato è stato quello dello sconfinamento nei territori di altri Stati. Torti, incalzato da Barmasse ha fatto chiarezza: “dal 3 giugno si può uscire ed entrare nel nostro Paese senza quarantena. Attenzione però: la maggior parte dei nostri confinanti avranno ancora in vigore misure più restrittive, con cui dobbiamo fare i conti. Al momento questi Paesi non permettono l’ingresso agli italiani. Il nostro Paese ha voluto dare un segnale di apertura, ma dobbiamo aspettare che dall’altra parte ci sia il collegamento corrispettivo”. Barmasse ha ricordato che al momento l’unica nazione che permette a un italiano di passare il confine per turismo è la Slovenia.

L’incontro si è concluso con Barmasse che ha chiesto a Torti che cosa si aspetta dall’estate alle porte. “Io mi aspetto una risposta intelligente e coerente, doti che ritengo abbiano tutti i Soci Cai, che fanno parte di un’associazione che parla di rispetto per le montagna, di attenzione per le persone, di una montanità a tutto campo”, è stata la risposta. “Io mi aspetto che questa sia l’occasione per crescere ulteriormente. Mi immagino un’estate che, proprio perché ci vede uscire da qualcosa di molto pesante, ci faccia scoprire la dimensione migliore che possiamo costruire in montagna”.

Lorenzo Arduini

Per approfondire:
Le raccomandazioni del Club alpino italiano per la ripresa delle attività in montagna
Dieci regole di comportamento per il ritorno alla frequentazione dei rifugi

Qui sotto è possibile rivedere il video della diretta.

regole di comportamento per il ritorno ai rifugi

Mentre si attende la pubblicazione del nuovo DPCM sulle riaperture delle attività economiche, il Club alpino italiano, su indicazione della Commissione Rifugi, ha elaborato il “Piano rifugio sicuro”.

Dieci regole comportamentali cui tutti gli appassionati di montagna dovranno attenersi per un ritorno alla frequentazione dei rifugi alpini e appenninici all’insegna del rispetto di sé e degli altri, della responsabilità, dell’educazione e della correttezza.

Il Club alpino italiano, attraverso la Commissione centrale rifugi, ha elaborato, mentre si attende la pubblicazione del nuovo DPCM sulle riaperture delle attività economiche a partire dal 18 maggio, il “Piano rifugio sicuro”.

Di seguito le dieci regole di comportamento:

1 – Prenota il pernottamento in rifugio, quest’anno è obbligatorio!

2 – Prima di iniziare l’escursione, assicurati di essere in buona salute!3 – Attendi all’esterno del rifugio le indicazioni del gestore!

4 – Consuma – meteo permettendo – bevande, caffè, torte e pasti veloci all’esterno del rifugio!5 – Lascia il tuo zaino e la tua attrezzatura tecnica dove appositamente predisposto dal gestore!

6 – Assicurati di avere con te mascherina, guanti e igienizzante a base alcolica; utilizzali quando entri nel rifugio e comunque sempre quando non puoi rispettare la distanza di sicurezza!

7 – Porta con te il tuo sacco lenzuolo o il tuo sacco a pelo per pernottare al rifugio!8 – Lavati spesso le mani ed utilizza i tuoi asciugamani personali!

9 – Ricorda che il gestore può sottoporti al controllo della temperatura e che, se superiore a 37,5°c, può vietarti l’ingresso al rifugio!
10 – Riporta i tuoi dispositivi individuali di protezione usati ed i tuoi rifiuti a valle.
 
“Responsabilità, autoregolamentazione e prudenza devono ispirare, ancora di più nell’attuale situazione, ogni frequentatore della montagna“, ha affermato il Presidente generale del Cai Vincenzo Torti. “Il rispetto delle raccomandazioni per la corretta frequentazione dei rifugi potrà evitare il ritorno a una chiusura delle Terre alte e a una limitazione delle possibilità di frequentarle“.
giov. 11/1 inaugurazione corso ghiaccio verticale

giovedì 11 ore 21 ai "Cappuccini" (salita al cai torino n°12 -qui la mappa) INAUGURAZIONE E PRIMA LEZIONE DEL CORSO DI ARRAMPICATA SU CASCATE DI GHIACCIO

 
 
 
 
14/9 - inaugurazione e 1a lezione "mottirock17"

14/9 - ore 21 ai "Cappuccini" (salita al cai torino n°12)

inaugurazione e prima lezione del corso di arrampicata su vie di più tiri

Qui la mappa del luogo

giov. 4 maggio avvio del corso di alpinismo

giovedì 4 maggio - inaugurazione e prima lezione del corso di alpinismo 2017

ore 21 - ai "Cappuccini" sede estiva cai Torino

giov. 23/2 - Inaugurazione e 1a lezione del corso di arrampicata "MottiFree17"

Giovedì 23 febbraio ore 21 ai "Cappuccini" 

(qui la mappa del luogo) - presentazione - inaugurazione e prima lezione del corso di arrampicata libera "MottiFree17"

l'ingresso è libero !! - si raccomanda la puntualità

domenica 15/1 - 1a uscita "MottiIce17"

domenica 15 - appuntamento ore 7,00 in fondo a corso Giulio Cesare (confluenza con corso Vercelli - prima della TO - MI) - GUARDA QUI LA MAPPA DELL'APPUNTAMENTO

dastinazione: Valle Orco

PROGRAMMA GENERALE 2018

 
programma generale 2018

 
programma generale 2017

giovedì 15 settembre - parte il corso di roccia

giovedì 15/9 - ore 21, sede Cai ai "Cappuccini" (salita al Cai Torino n° 12)

inaugurazione e prima lezione del 5° corso di roccia "Maurizio Carcereri"

- La serata è aperta a tutti

- si raccomanda la puntualità

 

giovedì 5 maggio - INAUGURAZIONE CORSO ALPINISMO

giov. 5/5 ore 21 ai "Cappuccini"

inaugurazione e prima lezione (presentazione corso - abbigliamento - attrezzatura) del 3° corso di alpinismo "Ben Mischiatti" della Scuola di Alpinismo Gian Piero Motti

giovedì 3/3 - parte il corso di arrampicata libera 2016
24 Febbraio 2016 - Festa della Scuola Motti - un sincero GRAZIE !!

20 anni fa nasceva ufficialmente, dopo un quasi altrettanto lungo periodo di corsi condotti in modo un po' meno ufficiale, la Scuola di Alpinismo Gian Piero Motti.

Dietro di noi ci sono circa 70 corsi effettuati, piu' di 400 giornate in ambiente, oltre 700 allievi e un numero imprecisato, ma impressionante, di "uscite in piola"...

...e davanti a noi ci aspetta una strada altrettanto impegnativa...

Ma intanto e' giunto il momento di festeggiare!!!!!

Siete tutti invitati mercoledi 24 febbraio 2016 al Monte dei Cappuccini, alle ore 20, per una serata in compagnia!!!

per questioni organizzative vi chiediamo di dare la conferma della vostra partecipazione  all'indirizzo [email protected]

 

richiamo fettucce Black Diamond

La Black Diamond Equipent, Ltd, in data 4 Febbraio 2016, ha emanato un avviso di richiamo per alcune fettucce in Nylon da 60 e 120 cm, larghezza 18mm.

Un piccolo numero di fettucce delle suddette serie, appartenenti a lotti con codice di produzione 2014 e 2015 (presente sull'etichetta cucita), possono presentare una copertura nastrata su una parte non correttamente cucita, che rendono la fettuccia non in grado di sostenere il carico.

Non sono stati segnalati incidenti, ma Black Diamond ha ritenuto di avviare una campagna di richiamo: siete pertanto invitati a controllare se i vostri prodotti appartengno alle serie e ai lotti suddetti.

Nel caso il vostro prodotto risultasse non conforme, avviate una richiesta di richiamo.

Qui trovate il comunicato originale della casa

richiamo moschettoni Black Diamond

La Black Diamond Equipent, Ltd, in data 4 Febbraio 2016, ha emanato un avviso di richiamo per alcuni moschettoni/rinvii delle seguenti serie:

  • moschettoni a filo:
    • Hotwire
    • Oz
    • Neutrino
    • Ovalwire
    • Hoodwire
  • moschettoni a leva piena:
    • Positron
    • Nitron
    • "D"
    • Oval
  • moschettoni a ghiera:
    • Rocklock screwgate
    • Positron screwgate
    • Mini pear screwgate
    • Vaporlock screwgate
    • Nitron screwgate

Alcuni prodotti delle suddette serie, appartenenti a lotti con codice di produzione tra il 4350 e il 6018, possono presentare difetti negli elementi di ancoraggio tra la leva e il corpo, che possono causare rotture o malfunzionamenti dei moschettoni.

Inoltre, in alcuni moschettoni a ghiera, potrebbe esserci stato un assemblaggio non corretto della ghiera stessa.

Non sono stati segnalati incidenti, ma Black Diamond ha ritenuto di avviare una campagna di richiamo: siete pertanto invitati a controllare se i vostri prodotti appartengno alle serie e ai lotti suddetti, attraverso questa procedura.

Approfondite l'ispezione come descritto nel seguito del link, e, nel caso il vostro prodotto risultasse non conforme, avviate una richiesta di richiamo.

Qui trovate il comunicato originale della casa

giov 28/1 - importante iniziativa in collaborazione con il Cai di Settimo

14 gennaio inaugazione corso cascate

14/1 ore 21 ai "Cappuccini" - inaugurazione e prima lezione del CORSO DI CASCATE 2016 - ingresso libero!!

giovedì 2 luglio lezione - conferenza - MottiAlp15

APPUNTAMENTO APERTO A TUTTI !!!

qui trovi la mappa del luogo della riunione

Orco Trad Meet
giovedì 7 maggio - AL VIA IL CORSO DI ALPINISMO

giovedì ore 21 -al "Monte dei Cappuccini" (salita al Cai Torino 12 - sede estiva Cai Torino) - Inaugurazione del corso di alpinismo

attenzione!! - dato il rilevante numero di richieste già pervenute, eventuali nuove richieste saranno considerate in lista d'attesa

presentazione corso MottiFree 2015

chiusura iscrizioni e presentazione del corso di arrampicata libera "MottiFree15"

dove:Monte dei Cappuccini (sede estiva CAI Torino) - 

programma 2015

guarda qui la locandina con il programma 2015

Lutto

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