Maurizio Rivetti per CAI 150

Il nostro istruttore Maurizio Rivetti reinterpreta il manifesto del Museo della Montagna dell'inizio del '900, in mostra dal 25 maggio all'interno dell'evento CAI 150

 

 

 

 


Rivetti all'opera

CAI 150, la mostra, sarà uno dei più importanti eventi ufficiali per l’anniversario del Sodalizio.

Nelle sale del Museo Nazionale della Montagna, dal 25 maggio, saranno presentate testimonianze, collezioni e allestimenti scenografici per ricordare un secolo e mezzo di frequentazione delle montagne.

L’esposizione non si limiterà però solo al passato. Alcuni artisti contemporanei stanno realizzando una serie di opere. Tra questi Maurizio Rivetti, che con una straordinaria serigrafia reinterpreta il primo manifesto del Museo Nazionale della Montagna.

Un’immagine evocativa, di grande significato. Nell’uomo che con il cannocchiale guarda le montagne – del pittore Bonfiglioli per il manifesto ufficiale del Museo Alpino d’inizio Novecento – è racchiusa tutta la mostra del CAI. Dai primi passi del Club Alpino di Torino, del lontano 1863, alla grande associazione di oggi. Centocinquant’anni d’attività, riferendosi al passato, guardando lontano, con radici ben salde.

Rivetti – conosciuto per il suo studio laboratorio di grafica d'arte, stampa serigrafica, pittura e scenografia – ha scomposto la storia in 15 settori, i decenni dell’Associazione, l’ha arricchita di 15 colori, tanti sono i passaggi di stampa e l’ha tirata in 150 copie. Numeri simbolici per una ricorrenza. Non un atto celebrativo ma un momento di gioia e d’incontro a Torino, alle origini del Club Alpino Italiano. Per ricordare insieme CAI 150.

Copie dell’opera, destinata agli ospiti d’onore dei festeggiamenti, saranno anche in vendita – in un numero limitato di esemplari – unicamente al Museo della Montagna.